I tagli della finanziaria intaccano in modo netto le auto blu in dotazione alla Regione. Dopo l’approvazione della manovra è vietato il “possesso e l’utilizzo di auto di rappresentanza” a società regionali, ad agenzie regionali, a società partecipate a prevalente capitale pubblico, ad aziende sanitarie e ospedaliere. Gli unici che potranno ancora usufruirne sono il presidente della Regione Rosario Crocetta e gli assessori regionali. Le auto blu della Regione Sicilia sono dunque destinate a passere da 442 a 13.
Sarà compito dell’assessore regionale per le Autonomie locali e la funzione pubblica predisporre entro novanta giorni dall’approvazione della Finanziaria un piano per la dismissione delle autovetture. “Non verrà intaccato il livello occupazionale – precisa Giorgio Ciaccio componente della commissione Bilancio del Movimento 5 Stelle – anzi tutti quegli autisti che non lavoreranno più come tali potrebbero essere riqualificati e svolgere un’altra attività sempre all’interno della amministrazione regionale”.
Le auto di servizio non scompariranno, ma ci sarà l’obbligo di mettere in piedi delle convenzioni in car sharing: macchine elettriche o a benzina disponibili a richiesta, la cui cilindrata non dovrà superare i 1300 centimetri cubici. Quel che è certo, riguarda i contratti di noleggio delle vetture in esubero che non potranno essere rinnovati. Per il piano di dismissione invece bisognerà attendere. Di certo, le auto di proprietà con cilindrata superiore ai 1300 centimetri cubici saranno vendute, probabilmente con un’asta pubblica.