La Val di Noto è un insieme di luoghi da visitare assolutamente durante le proprie vacanze in Sicilia. Mare, Cultura, tradizioni e zone da esplorare in tutto il loro splendore originale. A far parte della Val Di Noto sono le città di Caltagirone, Militello in Val di Catania, Catania, Modica, Noto, Palazzolo, Ragusa e Scicli. Ognuna di queste città custodisce un inestimabile valore artistico e culturale mostrato oggi al mondo con orgoglio. Dal 2002 la Val di Noto è tra i siti italiani della World Heritage List dell’UNESCO per le sue splendide città barocche, perle del Mediterraneo. Il territorio è compreso tra i rilievi montuosi degli Iblei e degli Erei. La presenza di molte fiumare e canyon rende l’area piuttosto complessa geograficamente, costituita da strati sedimentari e affioramenti di lave preistoriche relative ai fenomeni del vulcanismo ibleo. La grande instabilità geologica che caratterizza la Val di Noto rende l’area ad elevato rischio sismico, come dimostrano i grandi terremoti del 1542 e del 1693 che hanno ridotto in macerie molti centri abitati.
Caltagirone e Modica
Caltagirone è un vero spettacolo! La ricca architettura e la bellezza delle sue facciate caratterizzano le spettacolari chiese come quella di Santa Maria del Monte. La splendida scalinata decorata con caratteristiche maioliche è famosa in tutto il mondo e una meta turistiche sempre presente negli itinerari. Da visitare la chiesa di San Giacomo Apostolo, i palazzi della Corte Capitanale e il Museo Civico. La vocazione naturale per la ceramica ne ha fatto polo d’eccellenza, conosciuto a livello internazionale; le maestranze del XVI-XVII e XVIII secolo si sono evolute, impreziosendo la qualità già elevata di una tradizione massima manifestazione d’arte che non teme paragoni.
Modica si trova in provincia di Ragusa e si estende nella parte meridionale dei Monti Iblei, divisa in Modica alta, con costruzioni che scavano la roccia, e Modica Bassa più giù a valle. E’ una città di immensa bellezza, espressione del barocco in Sicilia che stupisce con abitazioni che soprattutto la sera sembrano un vero e proprio presepe. Il Duomo di S. Giorgio, eretto nel settecento, somiglia tanto alla chiesa di S. Trinità dei Monti, entrambe testimonianza della maestria dell’uomo. Il Duomo di S. Giorgio è famoso in tutto il mondo ed è definito il più bell’esempio del barocco della provincia iblea.
Catania e Militello in Val di Catania
Catania fu fondata dai greci nel 729 avanti Cristo, ha una storia ricca di eredità culturali di epoca greca, romana, angioina, aragonese, spagnola, bizantina, araba, normanna e sveva. La città di oggi, prevalentemente barocca, è il frutto della ricostruzione dopo il forte terremoto del 1693, dichiarata Patrimonio dell’Umanità Unesco nel 2002. Attingendo alla pietra locale ed alle miniere di lava, i monumenti furono costruiti secondo una alternanza di nero e bianco. Il vulcano Etna è senza dubbio uno dei luoghi da visitare in Sicilia obbligatoriamente sia nel periodo invernale che Estivo grazie alle fantastiche escursioni organizzate. La cultura, la buona cucina insieme al mare fantastico della costa catanese rendono Catania uno dei luoghi più belli da vivere durante le proprie vacanze in Sicilia.
Militello in Val di Catania è stata ricostruita in stile barocco dopo il terremoto del 1693 e proclamata dall’Unesco patrimonio mondiale dell’umanità. Militello riassume in sé storia, cultura e tradizione. La città deve la sua fama a Giovanna d’Austria che la trasformò in corte e vi passò tempo portando con se il gusto per l’arte e le fece vivere un momento di massimo splendore. Palazzi in stile barocco caratterizzano il centro storico, dal Monastero Benedettino, al museo di S. Nicolò, dalla Chiesa di S. Maria alla Catena, alla Chiesa di Maria SS. Della Stella, alla Chiesa Di S. Maria la Vetere. La cucina locale, gustosa e sincera, risente dell’influsso forte della stagionalità dei prodotti, e difficilmente viene dimenticata dai turisti.
Noto
Noto è senza dubbio il più importante centro siculo, romano, bizantino e poi arabo della Sicilia. Fu distrutto nel pieno del suo splendore dal terremoto del 1693, ma grazie alla sapiente ricostruzione in stile barocco, è oggi una divina città d’arte, patrimonio dell’Unesco, meta ambita dai turisti di tutto il mondo. Noto è una vera e propria capitale europea del Barocco: palazzi, chiese, monasteri, piazze e fontane si presentano in successione come una scenografia teatrale che lascia senza respiro. Decisamente, il più bel chilometro d’arte barocca d’Europa. Assolutamente da citare è Piazza Immacolata, preceduta da una suggestiva scalinata, che culmina in una terrazza delimitata dall’omonimo convento. Per gli amanti della natura consigliamo una gita nelle zone circostanti di Pantalica e Noto antica.
Palazzolo Acreide
Nella città di Palazzolo troviamo un teatro greco, il Bouleuterion, numerose edicole votive, necropoli, chiese imponenti; insomma tutto ciò che è presente in un capoluogo della cultura. E’ stata sapientemente ricostruita dopo il terremoto diventando massima espressione del barocco siciliano, la cui arte è oggi visibile nelle chiese di San Paolo, di San Sebastiano e della SS. Annunziata. A ridosso del teatro si trovano i resti del Tempio di Afrodite, a Sud-Est le latomie dette dell’Intagliata e dell’Intagliatella, usate inizialmente come cave di pietra per la costruzione dell’antica Akrai, in seguito divennero luoghi di sepoltura. La Valle dell’Anapo, attraversata fiume Anapo, rappresenta un paradiso paesaggistico da vedere almeno una volta nella vita.
Ragusa e Ibla
Ragusa e Ragusa Ibla sembrano in effetti due città, anche se non è così. La prima rappresenta la città nuova, moderna e agevole, organizzata e commerciale. La seconda è più intima, più caratteristica, ed è quella di cui maggiormente vanno a caccia i turisti. Ragusa è città del barocco per eccellenza, anch’essa distrutta dal terremoto del 1693 e poi ricostruita dall’architetto Gagliardi. Dall’alto domina il paesaggio la Basilica di San Giorgio, rigorosamente in stile barocco. E’ è l’edificio più imponente e indiscusso gioiello del barocco siciliano. Preceduta da una spaziosa scalinata, la chiesa venne terminata alla fine del Settecento dopo quasi quarant’anni dall’inizio dei lavori. La cucina ragusana è di certo tra le più apprezzate della Sicilia nel mondo.
Scicli
E’ adagiata sui fianchi di alte colline rocciose, ricostruita in stile barocco dopo il terremoto del 1693. La chiesa madre è dedicata alla Madonna delle Milizie, all’interno della quale è esposta la omonima opera in cartapesta che rappresenta la lotta contro i Saraceni. Nella stessa piazza sorge anche la Chiesa di San Bartolomeo, risalente al XV secolo che fu l’unica a resistere al sisma del 1693. L’impatto visivo iniziale del paese non può far altro che lasciare chiunque a bocca aperta: ci sembra d’essere di fronte a un meticoloso e ben riuscito progetto di architettura organica.